Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
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Gli alberi in città rappresentano una gamma di soluzioni a diverse sfide, e sempre più nuove ricerche mostrano gli impressionanti impatti positivi che alberi, foreste, spazi verdi e legno hanno sul benessere umano. L’ultimo Policy Brief dell’Istituto Forestale Europeo (EFI), “Combattere i problemi di salute con le foreste urbane”, spiega come, dando priorità al verde nella pianificazione e nella politica urbana, le città possano diventare ambienti urbani più sani, più resilienti e sostenibili per le generazioni attuali e future.
Entro il 2050, oltre il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città. 200 anni di urbanizzazione e crescita economica senza precedenti fondate su un’economia basata sui combustibili fossili hanno rapidamente trasformato le nostre società, ponendo sfide urgenti legate al cambiamento climatico, alla perdita di biodiversità e al degrado ambientale, tutte gravi minacce alla salute umana. Gli stili di vita urbani, caratterizzati da stress cronico, isolamento sociale e mancanza di attività fisica, hanno causato, a livello globale, un cambiamento delle patologie, con attuale dominanza di malattie non trasmissibili (MNT), come l’obesità, le malattie cardiache, il diabete e la depressione.
“Le urgenti sfide globali poste dall’urbanizzazione possono essere in parte affrontate con soluzioni naturali, come le foreste urbane e le aree verdi, che hanno il potenziale per migliorare sia l’ambiente urbano che la salute umana, mitigando gli effetti del cambiamento climatico e promuovendo la salute e il benessere pubblico. In questo modo i decisori politici e le amministrazioni possono trasformare le nostre città in Biocittà che promuovano la vita, la biodiversità e la salute”, spiega l’autrice Matilda van den Bosch, ricercatrice senior presso la Biocities Facility di Roma di EFI.
Il Policy Brief si basa su una vasta quantità di studi di ricerca che dimostrano che vivere in quartieri urbani verdi promuove l’attività fisica e le interazioni sociali tra le persone, con profondi benefici per la salute pubblica e il conseguente risparmio sanitario correlato. La promozione di comportamenti sani riduce significativamente il numero di malattie non trasmissibili e consente alle persone di vivere una vita più lunga e più sana. Le foreste urbane contribuiscono alla biodiversità fornendo habitat a diverse specie animali e vegetali e rispondono anche alle esigenze ricreative dei cittadini, mitigando al tempo stesso parte del debito di carbonio delle grandi città. Un importante impatto sull’adattamento climatico è il raffreddamento delle temperature urbane, che previene direttamente le malattie legate al caldo nelle città e salva decine di migliaia di vite ogni anno.
Il Policy Brief identifica 4 raccomandazioni per i decisori politici, tra cui collaborazioni multisettoriali, incorporazione degli alberi nella pianificazione urbana, conduzione di valutazioni sanitarie per quantificare i benefici e i risparmi sanitari derivanti dalle infrastrutture verdi ed educazione e coinvolgimento delle comunità sui benefici degli alberi.
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