Il nuovo Manifesto di EUSTAFOR: 4 inviti all’azione e 4 visioni chiave per le foreste europee del futuro
Ascolta l'articolo
di Luigi Torreggiani
EUSTAFOR è l’Associazione europea che riunisce i gestori delle foreste pubbliche, statali e regionali. L'Associazione conta attualmente 39 membri in 27 Paesi europei, tra cui l’Italia, che vede ANARF come rappresentante in EUSTAFOR delle foreste demaniali regionali. Il patrimonio demaniale gestito dagli aderenti all'Associazione ammonta oggi a oltre 60 milioni di ettari, 54 dei quali coperti da foreste.
Ieri, 25 giugno 2024, EUSTAFOR ha pubblicato un importante documento strategico: si tratta di un Manifesto creato per presentare la visione dell’Associazione sulla gestione delle foreste pubbliche, per lanciare degli specifici inviti all’azione e per sensibilizzare i decisori politici, in particolare i neoeletti Europarlamentari.
“Le foreste demaniali europee sono uno degli habitat più diversificati e ricchi di biodiversità in Europa”, spiega EUSTAFOR presentando il proprio Manifesto, “forniscono opportunità di lavoro e servizi sociali sia alle comunità rurali che a quelle urbane, agendo come principali contributori allo sviluppo delle aree rurali. Svolgono anche un ruolo culturale nella nostra società, poiché sono un luogo di svago, spiritualità e relax per milioni di cittadini europei. Inoltre, le foreste demaniali europee mitigano il cambiamento climatico in molteplici modi, ad esempio attraverso il sequestro e lo stoccaggio del carbonio. La selvicoltura svolta all’interno delle foreste demaniali è un importante motore della bioeconomia, offrendo materie prime rinnovabili e rispettose del clima come alternative ai prodotti fossili e ad alta intensità energetica”.
La distribuzione dei Paesi aderenti ad EUSTAFOR
Inviti all'azione e visioni chiave
Il Manifesto di EUSTAFOR si pone l’obiettivo di promuovere una “gestione forestale attiva e orientata alla ricerca” attraverso inviti all'azione e una visione di medio-lungo periodo.
Gli inviti all'azione del Manifesto sono quattro:
- abbiamo bisogno di foreste resilienti, ben gestite e multifunzionali, supportate da politiche nazionali adattabili per affrontare le sfide del cambiamento climatico;
- l’Europa deve cogliere appieno i benefici dell’innovazione e della crescita dati dallo sviluppo della bioeconomia;
- occorre riconoscere che la protezione della biodiversità è parte integrante della gestione forestale sostenibile a lungo termine in tutta Europa;
- una solida politica forestale richiede che vi siano competenze forestali al centro della formulazione delle politiche.
Anche la visione di EUSTAFOR è declinata in quattro punti fondamentali:
- le foreste europee devono mantenere il loro scopo multifunzionale;
- foreste resilienti contribuiscono a un futuro più sostenibile;
- foreste e prodotti forestali riducono le emissioni fossili e costituiscono la “pietra angolare” della bioeconomia europea;
- la gestione sostenibile delle foreste contribuisce attivamente al mantenimento e al miglioramento della biodiversità.
La copertina del Manifesto di EUSTAFOR
Un ruolo d'esempio quantomai necessario
Nell’insieme, mostrando chiaramente la volontà di perseguire un equilibrio tra conservazione e produzione di servizi ecosistemici basato sulla buona gestione e su politiche incentrate sulle competenze tecnico-scientifiche, il Manifesto di EUSTAFOR appare molto in linea sia con la “Carta del princìpi” presentata recentemente da ANARF che con il “Manifesto per una Selvicoltura più vicina alla Natura” promosso dalla redazione e dal Consiglio editoriale di Sherwood.
Gli otto punti ribaditi da EUSTAFOR, così come i dieci punti della Carta dei princìpi di ANARF o del Manifesto di Sherwood, possono sembrare in parte scontati, ma in realtà non lo sono affatto.
Nel futuro della transizione ecologica è probabile che molti conflitti attorno alle foreste si acuiranno, tra richieste sempre più pressanti di materia prima da un lato e spinte ultra-conservazionistiche dall’altro. Per questo è fondamentale investire con molta più forza che in passato su una gestione basata su quell’equilibrio e quella sinergia d’intenti ribaditi sia dalla Strategia Forestale Europea che da quella sulla Biodiversità.
Per farlo occorrerà far proprio un motto della Strategia Forestale Nazionale italiana: "non solo gestire di più, ma gestire meglio": facile a dirsi, molto meno a farsi!
Proprio per questo occorrerebbero esempi concreti, meglio se pubblici, da cui i privati potrebbero prendere spunto e l’accademia trovare terreno fertile per la ricerca e la sperimentazione dell’innovazione.
Come ha sottolineato Paolo Mori nell’editoriale del numero 266 di Sherwood: “Ciò che sembra mancare, in molti casi, è la percezione chiara del ruolo che i demani forestali potrebbero svolgere in tema di esempi di sostenibilità nel rispetto di tutti e tre i pilastri che la rendono reale: ecologia, economia e società. Per questo scopo servono efficienza gestionale, innovazione di processo e di prodotto, sperimentazione, applicazione di buone pratiche, selvicoltura per la produzione di pregio e conseguente valorizzazione a cascata dei prodotti legnosi”.
Il Manifesto EUSTAFOR sembra proprio ribadire il possibile ruolo di “locomotore per la sostenibilità” (come lo ha definito Mori nel citato editoriale) delle foreste demaniali. Ce ne sarebbe un gran bisogno, ma siamo pronti ad affrontare questa sfida, che sarà sì tecnico-scientifica, ma anche politica, amministrativa e comunicativa?
Di certo un tema chiave per raggiungere gli obiettivi posti da EUSTAFOR sarà il saper fare rete: per questo è auspicabile, per quanto riguarda l'Italia, che ANARF sappia allargare la propria base associativa, portando buona parte dei 648.000 ettari circa di foreste demaniali regionali presenti in Italia nella rete europea.
648.000 ettari gestiti secondo la Carta dei princìpi redatta da ANARF e in linea con il Manifesto di EUSTAFOR: sarebbero davvero una base solida per promuovere la buona gestione della restante parte delle foreste italiane.
Foto di copertina: Krzysztof Pawlowski - eustafor.eu
Lascia un commento
Crediamo fermamente che creare un dialogo costruttivo con i nostri lettori possa costruire una comunità di appassionati, permettere di approfondire i temi trattati e arricchire tutti. Per questo motivo abbiamo attivato la sezione “commenti”.
Commentare un articolo è un'opportunità per partecipare alla conversazione pubblica e condividere le proprie opinioni. Partecipa anche tu alla discussione!
I commenti saranno moderati dalla redazione per assicurare che siano pertinenti, rispettosi e in linea con le nostre linee guida.
Crediamo fermamente che creare un dialogo costruttivo con i nostri lettori possa costruire una comunità di appassionati, permettere di approfondire i temi trattati e arricchire tutti. Per questo motivo abbiamo attivato la sezione “commenti”.
Commentare un articolo è un'opportunità per partecipare alla conversazione pubblica e condividere le proprie opinioni. Partecipa anche tu alla discussione!
I commenti saranno moderati dalla redazione per assicurare che siano pertinenti, rispettosi e in linea con le nostre linee guida.
ULTIMI ARTICOLI e NOTIZIE
Arz el rabb, il bosco di cedri del Libano millenari raccontato da Leila Rossa Mouawad
Il testo integrale in lingua inglese dell'articolo di Leila Rossa Mouawad su "Arz el rabb", il bosco di cedri del Libano millenari e sull'importanza di questa specie per il popolo libanese.
S.O.S. Tarout - per la tutela degli ultimi Cipressi millenari del Sahara
Il progetto internazionale “Tarout” tutela il Cupressus dupreziana, specie del Sahara algerino con 230 alberi millenari su 700 km², studiando e conservando habitat e piante.
Biscogniauxia Nummularia. Cancro carbonioso del faggio
Il cancro carbonioso del faggio sta diventando una minaccia in Europa in quanto condizioni di stress per le piante trasformano Biscogniauxia nummularia da innocuo endofita a patogeno aggressivo
Contro vocabolario. Sono corretti i termini piantumazione ed essenza?
Una riflessione sull'uso di alcuni termini forestali in contesti divulgativi con particolare riferimento a "piantumazione" ed "essenza" linguisticamente scorretti rispetto a "piantagione" e "specie
La Summer School forestale: l’iniziativa di AUSF Ancona
AUSF Ancona ha organizzato con successo la Prima Edizione della Summer School "forestale" dedicata a studenti dei Corsi Triennale e Magistrale di Scienze Forestali.
Le foreste europee sono adatte per un futuro sostenibile?
Un focus per far conoscere il processo FOREST EUROPE che da oltre 40 anni promuove strategie comuni per proteggere e gestire in modo sostenibile le foreste in Europa.
La gestione collettiva del bosco: esempi di applicazione pratica in Toscana
Un evento organizzato dal progetto RE-GENERATION – finanziato dalla Sottomisura 1.2 del PSR per promuovere una ripresa resiliente, sostenibile e digitale nei territori rurali.
A Firenze il prossimo Simposio Europeo sugli organismi saproxilici e il loro ruolo negli ecosistemi forestali
Arriva a Firenze il XII European Symposium on Saproxylic Ecology per confrontarsi sulle più recenti ricerche riguardanti gli organismi saproxilici e la conservazione degli ecosistemi forestali
AEMED 2025, un congresso per fare il punto sull’Agroecologia e l’Agroforestazione nell’area mediterranea
Il Coordinamento Agroecologia Sicilia in collaborazione con AIDA e AIAF, organizza il 1° Congresso di Agroecologia del Mediterraneo, parallelamente al 2° Forum italiano di agroforestazione.
Nuova linea di verricelli Uniforest con freno progressivo
Il parco macchine proposto è sempre crescente e comprende verricelli, teleferiche, gru, pinze, spaccatrici, seghe circolari e molte altre attrezzature per la movimentazione del legname e la prepar
Regione Toscana: incentivi per forme associative di gestione forestale
Regione Toscana: incentivi per forme associative di gestione forestale
Tutti gli aggiornamenti EUDR
è stata aperta la possibilità di registrarsi al sito EUDR per la compilazione delle dichiarazioni di dovuta diligenza e sono disponibili le relative sessioni formative.
Boschi toscani: una scomoda verità. Ambientalismo o populismo?
Boschi Toscani: una scomoda verità. Il documentario del Gruppo Foreste del WWF Toscana che da ambientalismo rischia di sfociare nel populismo.
Qual è il vero “baricentro” del settore legno-energia? Una frase di Bernardo Hellrigl
Secondo Hellrigl, Il vero "baricentro" della dendroenergetica risiede nella sua capacità di contribuire alla lotta contro la crisi climatica e al processo di transizione ecologica.
30 anni di Sherwood: nuovi strumenti per gli abbonati e altre storie
Sul sito Rivistasherwood.it nuove iniziative per abbonati e non aprono i festeggiamenti per i 30 anni della rivista sempre impegnata nella diffusione di temi forestali.
La “Foresta dei cedri di Dio”, in Libano, raccontata da Leila Rossa Mouawad
Leila Rossa Mouawad racconta una foresta di cedri del Libano; alberi che, benché oggi minacciati da crisi climatica e patologie, rimangono un segno di resilienza e speranza e simbolo di un Paese.<
Spunti dall’ottava edizione della “Mediterranean Forest Week” di Barcellona
I principali temi trattati all'8ª Mediterranean Forest Week di Barcellona: restaurazione forestale, diversità genetica, incendi e boschi urbani, con focus su giustizia sociale e finanziamenti.
Animazione territoriale: una nuova competenza necessaria per la professione forestale?
Oltreterra 2024 propone una nuova figura professionale: l'animatore forestale territoriale. Serve formazione, anche universitaria, in: progettazione, facilitazione e leadership collaborativa.
La lezione dell’Avez del Prinzep: recensione del nuovo libro di Marco Albino Ferrari
Marco Albino Ferrari, unendo simbolismo, gestione forestale e arte, racconta la storia di un centenario abete bianco trentino che, dopo essersi schiantato rivive in un quartetto d’archi.
Quello che le piante non dicono: recensione del nuovo libro di Riccardo Rizzetto
Umanizzare gli alberi si può, ma con serietà e onestà intellettuale. Questo è ciò che ha fatto Rizzetto nel suo libro dove gli alberi dialogano di ecologia con rigore ed approfondimento scient
L’affascinante normalità della selvicoltura
Recensione della serie televisiva "L'uomo dei boschi", una produzione francese con protagonista Simon Allix, un artista viaggiatore che applica il suo talento all’editoria e al cinema.
Vicini e lontani: gli “alieni” tra noi
Recensione del podcast “Vicini e lontani” del Post, con Matteo Bordone si parla di specie alloctone che proliferano fuori dal loro territorio di origine.
Un “viaggio sentimentale” nei boschi italiani
Dicono che troverete più nei boschi che nei libri. E che gli alberi vi insegneranno cose che nessun maestro vi dirà. È vero! Ed è proprio questa la meraviglia del bosco.
Altre news
Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
Cryptostroma corticale. Malattia della corteccia fuligginosa dell'acero
Malattia della corteccia fuligginosa dell'acero Malattia che colpisce il genere Acer, in crescita...
Che fine ha fatto la leale collaborazione istituzionale?
L'editoriale a firma della Redazione e del Consiglio Editoriale di Sherwood per commentare la...
Il regolamento EUDR e i nuovi obblighi delle imprese
Ecco cosa cambia per le aziende con l’entrata in vigore del nuovo regolamento EUDR contro la...
Pillole forestali dall’Italia #24 - Disturbi naturali e altre notizie di settembre
Nuova puntata (n. 24) di Pillole forestali dall’Italia, la rubrica che descrive e commenta 5 tra...
Dothistroma septosporum. Malattia delle bande rosse degli aghi di pino
Una delle malattie più dannose i pini di tutto il mondo, segnalata anche in Italia, desta...
Manifesto per una selvicoltura più vicina alla Natura
Raccolta commenti e sottoscrizioni al "Manifesto per una Selvicoltura più vicina alla Natura"...
Pubblicata la prima Strategia Forestale Nazionale
È stata pubblicata la Strategia Forestale Nazionale, un documento di validità ventennale primo nel...
Teleferica forestale COBRA
La teleferica forestale a stazione motrice mobile COBRA di UNIFOREST è progettata e costruita per...
Agriumbria 2024: nuovi spazi espositivi e aumenta il numero delle aziende partecipanti
Agriumbria, manifestazione dedicata all’agricoltura, alla zootecnia e all’alimentazione, giunge...
Un’edizione importante per Forestalia 2023
Dal 27 al 29 ottobre 2023 a Piacenza Expo andrà in scena la nuova edizione di FORESTALIA,...
La Festa dell’Albero. Dalle origini al Regio decreto Serpieri del 1923
La storia, le leggi e le finalità della Giornata nazionale degli alberi giunta fino a noi...