Addio al “doppio vincolo” paesaggistico sugli interventi selvicolturali
Approvato l'emendamento che toglie il doppio vincolo ai boschi che ricadono in aree di interesse...
foto credits: Dott. Marco Pellegrini
A cinque anni esatti dallo scatenarsi della tempesta Vaia, sabato 28 ottobre l’Accademia Olimpica di Vicenza propone nel Palazzo della Cultura e del Turismo di Enego, con inizio alle ore 9:00, una giornata di studio dedicata al catastrofico evento, che nel 2018 ha colpito una vasta area delle Alpi Centro-Orientali.
L’obiettivo dell’appuntamento, coordinato da Giustino Mezzalira, presidente della Classe di Scienze e tecnica dell’Accademia, e realizzato in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Enego, è quello di fornire spunti di approfondimento su tematiche diventate di interesse, proprio a seguito di Vaia, di un pubblico non solo di addetti ai lavori: il tutto con uno sguardo rivolto a quanto già fatto ma, soprattutto, in un’ottica futura, considerando i progetti in atto per la ricostruzione del territorio così profondamente segnato dalla tempesta.
Di alto spessore il gruppo di relatori invitati a portare esperienze e punti di vista al convegno, che ha ottenuto il patrocinio di Regione del Veneto, Unione Montana – Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, Legambiente Veneto, Coldiretti Vicenza, Anarf, Pefc, Sisef, Fsc, Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova e, con appositi crediti per gli iscritti che parteciperanno all’evento, dell’Ordine dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali della Provincia di Vicenza. Il convegno, inoltre, si svolgerà grazie al sostegno di Rigoni di Asiago e alla collaborazione di Fitt.
Dalle 9:00 alle 13:00, dunque, spazio alle relazioni e agli approfondimenti. Aperti da un saluto del presidente dell’Accademia, Giovanni Luigi Fontana, del presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, del sindaco di Enego, Marco Frison, del presidente della Spettabile Reggenza, Bruno Oro, e del presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro, i lavori saranno introdotti da Giustino Mezzalira, che coordinerà i dieci interventi in programma.
Alessandra Stefani (Difor, Masaf) si soffermerà sul caso Vaia inquadrato nella politica forestale italiana, mentre Davide Marangon (Tesaf) discuterà di “Ripristino della copertura forestale a seguito di eventi estremi: dalla ricerca alla pratica”. “La genetica della ricostruzione” sarà al centro della relazione di Camilla Avanzi (Cnr), seguita da Michele Rumiz (South Pole) che approfondirà il tema “La finanza del carbonio e la ricostruzione”.
Intorno alla ricostruzione verteranno gli interventi successivi: “Storia della Grande Foresta” con Daniele Zovi (Accademia Olimpica); “La vivaistica per la ricostruzione” di Federico Correale (Veneto Agricoltura); la presentazione del masterplan “Marcesina” affidata a Marco Pellegrini (libero professionista); e “Non solo boschi: la rinascita dei pascoli” di Michele Scotton (Dipartimento Dafnae dell’Università di Padova).
A chiudere la mattinata saranno la presentazione del progetto Life Vaia da parte di Maurizio Malè (VHC) e l’intervento di Andrea Rigoni, dell’omonima azienda asiaghese, dal titolo “100 anni dopo la grande guerra: il miele della rinascita”.
Nel pomeriggio, sopralluogo in località Marcesina, nel territorio di Enego, con visita al rimboschimento pilota. Nell’occasione sarà possibile vedere in azione alcuni macchinari per la rigenerazione dei boschi e dei pascoli.
Ingresso libero.
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